ritratto
Premetto subito a scanso di equivoci che io non sono un ritrattista infatti ho cominciato a cimentarmi co il ritratto e le sue tecniche da poco tempo e solamente perchè un giorno mia moglie mi ha detto "perchè non mi fai un ritratto". Subito proprio non ne volevo sapere, non l'avevo mai fatto prima per cui non lo farò mai poi non so nemmeno da che parte cominciare ma, come succede in tutti i matrimoni alla fine cedi; un po' per sfinimento, un po' per curiosità, un po' per spirito di avventura, un po', che ne sò, comunque ho cominciato.
Escludiamo subito il ritratto su tela ad olio o su altri materiali con acrilico perchè, per mio pensare, troppo complesso e ripieghiamo sulle matite a mio vedere più semplice. Preparato il materiale cerchiamo una foto che mi garbasse; ohhh su tremila foto che avevo ce ne fosse stata una che faceva il caso mio; allora? Vieni quà siediti e facciamo sta benedetta foto; scattate almeno 50 foto: una occhi chiusi l'altra orecchie grosse, altra capelli mossi, questa fa il naso lungo, questa il mento corto; e che diamine avrò mica sposato la figlia di Fantozzi? Non sarò mica stato ubriaco per trent'anni che mi accorgo solo ora di tutti sti difetti? La realtà era che avevo veramente paura di cominciare (avevo totalmente ragione ad aver paura). Nonostante tutta la mia cultura medico anatomica del corpo umano dovuta al mio lavoro quello che esprimevo sul foglio era un po' più che un abominio. Via riproviamo. Una, due, tre, dieci volte ma niente da fare, non và non ci siamo. Questo mi ha fatto incazzare all'inverosimile; io non ci riesco impossibile, non esiste proprio. Cambio soggetto: recluto amici e parenti volontari e ricomincio. Un po' meglio ma non troppo. Sono le matite. Via le matite di grafite e vai con quelle a carbone ma il risultato cambia veramente poco e quì mi monta la carogna vera e propria. Basta ora veramente basta a me il computer, ravano un po' in rete e trovo dei corsi di ritrattistica, bene iscritto; ovviamente la mia presunzione mi ha impedito di iscrivermi al corso base perchè, a mio pensare, sono ormai 50 anni che dipingo ne saprò pure qualche cosa? Nulla di più sbagliato per il semplice motivo che la parte avanzata del corso era esattamente quella che già sapevo mentre quella che non sapevo era proprio l'inizio, la partenza, le fondamenta. Torno sui miei passi e mi scrivo ai corsi per principianti. Ora la musica cambia, comincio a capire so dove e come sbaglio, diventerò un ritrattista iper realista bravissimo in una settimana.
Cugino a cena, la cavia, mille foto poverino, domani si parte. Risultato: "grazie ma non ho posto per appenderlo tienilo tu", modo molto educato per dirmi fa cacare, allora, vai con mia zia a 97 anni mi dirà sicuramente che è bellissimo, sono l'unico nipote quindi disegna e regalino, risposta in piemontese tradotta: "io non appendo quella roba li, se mi sveglio di notte mi spaventa". Ho capito non fa per me il ritratto e mollo tutto. Dopo un mese avevo questa cosa che mi rodeva le budella ed in gran segreto riprendo a fare ritratti. Cambio carta faccio altri master ed infine un pomeriggio vedo il mio amico Aime Carlo seduto su uno sdraio sfatto dalla legna che ha messo a posto, foto, ispirazione. Quello è stato l'inizio, finalmente un ritratto che posso definire decente. Un primissimo passo ma mi ero mosso dal Picassismo precedente; ero per la prima volta soddisfatto. Ora non ero proprio il Caravaggio ma ci assomiglia al punto che tutti lo riconoscono. Grande soddisfazione. Procediamo ora a vele spiegate verso il mare aperto, sono uscito dal porto, il più è fatto. Tutto il materiale che ho prodotto in questo mio percorso l'ho tenuto ed ancora oggi ogni tanto lo guardo con tenerezza, però sia chiaro, lo venderò (metaforicamente) sempre come caricature e mai come scarto.
Il tempo passa e ora dedico almeno una settimana al mese al ritratto per non perdere la mano e l'occhio anatomico. Adesso il mio percorso, uscito dal porto, è in mare aperto a vele spiegate e sono felice che non disegno più solamente per imparare, finalmente mi chiedono e commissionano il ritratto. Grande soddisfazione. Anche questa volta ho vinto io, del resto come dice mia moglie "se dell'ariete".
A già mia moglie: ci crediate o no, ancora non sono riuscito a fargli un ritratto decente. L'unico è questo ma glielo darò tra 10 anni; l'ho invecchiata troppo.