Costa Enzo

Pittore e scultore
 

Chi sono? Bella domanda. Dal punto di vista anagrafico sono nato nell'anno di grazia 1964 anno in cui, a detta di mio padre "non buttavano proprio via nessuno" quindi uno dei tanti. Cresciuto da prima in un paesino della val Chisone in Piemonte, poco tempo, poi trasferitomi a Pinerolo _TO_ nella periferia di una cittadina in piena espansione infatti oggi, la dove vissi la mia infanzia, e quasi centro citta. Quà ho messo radici ma già da piccolo sognavo di andarmene a vivere al mare infatti il mio primo dipinto nel 1975 è stata proprio una barca in un paese di pescatori. La mia una vita da, si direbbe oggi da Very normal people; prima l'asilo, esperienza durata circa 1 ora, salvato da mio nonno chiamato dalla maestra perchè diciamo, avevo avuto un diverbio con un collega (grazie nonno sei sempre un mito per me) poi, elementari e medie dai padri Giuseppini, superiori con l'odiosa ossessione dei miei genitori per la ragioneria, ma, secondo voi, un artista può studiare ragioneria? Concordo, e che paio di c......; a seguire il solito signor sì e poi si comincia l'avventura contributiva. Ospedale Cottolengo la mia vita futura per i prossimi 18 anni, il mio abitat: la sala operatoria. Nel 1995 le suore pensano bene di chiudere l'ospedale e io cosa faccio? da perfetto Kamikaze, banzajjjjjjj prendo la partita IVA e apro un Centro Ortopedico. Poi nel 2009 cominciano i guai, prima ischemia, fortunatamente lieve, che mi costringe però a vita più rilassatamente in RSA, tranquilli non da paziente, altri problemi fisici che nel 2022 mi costringono alla pensione.

Bene visto che vi ho già tediato abbastanza con l'esaltazione mitologica della mia persona passiamo alla pittura. Primo dipinto a olio nel 1975 di lì il pennello è stato diciamo il mio sesto dito. Nel tempo; alcune mostriciattole parrocchiali, alcuni premi infantili. Vendo la mia prima opera negli anni ottanta, alcuni negozi espongono e vendono dei miei quadri nel tempo; poi, dal 1995 al 2009 allestisco una parte del mio centro ortopedico a galleria personale permanente, dopo, Web e altri negozi.

Infine tutti noi hanno vissuto degli eventi che hanno condizionato la propria esistenza, influenzato il proprio essere come persona, modo di pensare, di esistere e di porsi; io non mi esimo da tale influenze. La prima senza dubbio il collegio e il Cottolengo con questa grossa spinta cattolica. La seconda il mio incontro chiaccherata con papa Wojtyla e la sua Benedizione Apostolica. La mia amicizia con il pittore Mario Borgna, l'amico Bigna. Mia moglie, santa donna nel sopportarmi e nello sfinirmi con il suo logorroico e infinito parlare. Il mio agoniato trasferimento a Viareggio con l'esplosione del colore nelle mie opere, passando per il dramma della morte di mio Padre e della mia bambina Siaky, splendida lupa parte integrante e appendice del mio essere.

Ora mi conoscete. Io sono questo, tutto il resto come si dice "è noia". Non importa se uno ti ama e un altro ti odia perchè sanno che esisti, ci sei, sei presente nel mondo, e questo ti fa sentire vivo. Se sei ignorato, non esisti sei morto.

Vi lascio con una citazione da una persona che ha vissuto fianco a fianco con la morte per anni. "è una vita difficile ma, io sono più forte, ora, domani, per l'eternità "

Basta. Sto diventando patetico vi lascio alla mia arte, se vi piace sarò felice, se non vi piace sarò felice lo stesso. Almeno sapete che esisto. Viva il colore, la luce, la bellezza qualunque essa sia. Vivete a pieno la bellezza della nostra sfera celeste e rispettatela sempre.

Grazie a tutti voi .